NewsLetter Magellano - Ottobre 2006

Turismo e web: Il mondo dei viaggiatori internauti.

Siamo ad un punto di non ritorno: nel bene o nel male Internet ha invaso le nostre vite.
E il turismo non poteva non risentirne: anzi, pare che proprio i viaggi siano il prodotto più venduto in rete.
La società di consulenza PhoCusWright ha stimato che entro la fine del 2006 ben un terzo delle prenotazioni in tutto il mondo sarà effettuata via Internet.
Un dato assolutamente rilevante, destinato a cambiare in modo radicale il mercato del turismo.

Il Web, con le sue infinite possibilità, costituisce un'inesauribile e efficace fonte per ottenere informazioni, riservare direttamente le strutture, acquistare biglietti per i trasporti.
In Europa al primo posto tra i Paesi che acquistano viaggi on-line, vi è il Regno Unito, seguito da Germania, Francia, Scandinavia.
La centralità di Internet non è più legata soltanto al last-minute e alle vacanze dell'ultimo momento (che pur conservano il primato indiscusso); sono sempre più numerosi infatti i turisti che, acquisendo familiarità con questo mezzo, navigano ricercando soluzioni convenienti da adeguare alle loro necessità.
E a questa nuova tendenza gli operatori hanno dovuto adattarsi: la rete è ormai un mezzo di comunicazione, promozione e vendita da cui non si può prescindere, anche perché consente un'eccezionale visibilità a costi contenuti.
Prima regola è sfruttare l'interattività di questo strumento, e quindi coinvolgere il consumatore, rendendolo attivo e personalizzare sempre più l'offerta turistica.

Bit 2007, Ingresso gratuito e ridotto per i visitatori professionali che si pre-registrano online.

Partecipare a Bit 2007 significa essere presenti al più importante appuntamento mondiale dedicato al prodotto turistico italiano.
La formula multitarget permette al visitatore di trovare l’interlocutore più adatto alle proprie esigenze, avere la possibilità di incontrare buyer e operatori qualificati, moltiplicare le opportunità di affari.

Al sito www.bit.expocts.it troverete tutte le informazioni necessarie per aderire a Bit 2007 e cliccando alla voce "Esporre" le schede per confermare la Vostra partecipazione come seller.
Se desiderate visitare la manifestazione compilate l’apposito form disponibile sul sito (Visitare, Pre-registrazione), e, se siete agenti di viaggio o buyer esteri potrete accedere gratuitamente alla manifestazione dimostrando in reception al momento del ritiro della tessera l’appartenenza a tali categorie. Per tutte le altre categorie di operatori professionali la pre-registrazione darà diritto al prezzo ridotto del biglietto al momento dell’acquisto in manifestazione.

Il servizio è attivo fino all’ultimo giorno di manifestazione.
Una novità e un’opportunità promosse da EXPOCTS per incrementare il numero di visite qualificate.

BizTravel Forum tira le somme alla chiusura della quarta edizione.
Circa 1.300 le presenze confermate.

BizTravel Forum tira le somme alla chiusura della sua quarta edizione: asse portante della manifestazione il Forum in videoconferenza tra lo Studio Più di Milano e l’Hotel Exedra di Boscolo Hotels a Roma, per il quale si è registrata la partecipazione di oltre 300 persone, 60 a Roma e 250 a Milano.

L’accento è stato messo sul tema dell’innovazione tecnologica quale strumento di miglioramento nei servizi e sfida futura.
A proposito della ricerca realizzata da Cfi & Gpf Group per Cfmt relativamente alla Customer Satisfaction nei diversi comparti del terziario italiano Luca Patanè, presidente Uvet American Express ha commentato: “Inaspettati i risultati di questa indagine, poiché la valutazione complessiva sul settore del turismo, ripartito in agenzie viaggio, servizi alberghieri e viaggi aerei ha riportato performance molto soddisfacenti, contrariamente ai servizi forniti dalle banche, assicurazioni e servizi telefonici che non soddisfano appieno, ma che presentano spazi ed opportunità di miglioramento”.

Durante questa edizione sono intervenuti sessanta relatori e testimonial esperti che hanno contribuito con circa una trentina di seminari, workshop e case history.
Circa 1.300 le presenze confermate, con una maggioranza di aziende della Lombardia seguite dal Lazio e dalle regioni Piemonte, Triveneto, Liguria, Emilia Romagna e Toscana alle quali si sono unite circa una cinquantina di agenzie di viaggi specializzate nel Bt facenti parte di Uvet Business & Leisure Network, e una ventina di agenzie indipendenti.

Cineturismo e teleturismo: due fenomeni in espansione.
Vedere un film girato in Italia spinge i turisti a visitare il Bel Paese.

Vedere un film girato in Italia non crea solo un’immagine positiva del Bel Paese.
Per molti è stata una delle motivazioni principali nella decisione di visitare il territorio italiano.
I dati che emergono dalla ricerca "L’Italia dello schermo. Cinema e scelta dell’Italia da parte dei turisti stranieri " - realizzata dal Centro Internazionale di Studi Luoghi & Locations per conto di Bit e presentata al 63° festival del Cinema di Venezia - parlano chiaro.

Il 72% degli intervistati (circa 300 i turisti stranieri intervistati provenienti da Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Austria) afferma che il desiderio di venire in Italia è aumentato “molto” o “abbastanza” a seguito della visione di film italiani o girati in Italia.
Per il 54% degli intervistati la visione di paesaggi italiani sullo schermo ha influito tra il 10% e il 50% sulla decisione di recarsi in Italia.
Per un quarto circa degli intervistati, il 24%, questa influenza è addirittura superiore al 30%. Ma i film sono anche “contenuto informativo” rispetto all’Italia. Per una componente più ridotta, ma significativa, il 24%, i film rappresentano un vero “aiuto per scoprire l’Italia”.
La percentuale sale al 60% se si considera anche le risposte più “tiepidamente” d’accordo.

Rispetto all’immagine complessiva del Paese che viene percepita attraverso i film girati in Italia, nonostante mafia, droga e altri temi difficili (spesso presenti nei film ambientati in Italia), un gran numero di visitatori stranieri considerano che il cinema italiano dia una immagine positiva al Paese: oltre l’80% degli intervistati sono completamente o abbastanza d’accordo con questa affermazione.

I Viaggiatori - Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze.

Grande attenzione al settore Business con il Workshop Internazionale che si svolgerà in coda al salone e che propone incontri con Tour Operator internazionali di altissimo livello.

Iviaggiatori, Salone Internazionale del Turismo si conferma la più grande esposizione turistica in territorio svizzero, conta oltre 60 paesi esteri presenti e si svolgerà al centro esposizioni di Lugano, in pieno centro cittadino.
La formula sperimentata in 4 anni di successi attende 60 mila visitatori in 4 giorni, da domenica 29 ottobre a mercoledì 1°novembre 2006.

Quattro giorni tutti dedicati al grande pubblico, un week end ed una festività (il 1° novembre), che assicurano grandi contatti con i Viaggiatori di una delle più ricche aree d'Europa.
L'offerta svizzera e internazionale sono presentate in un percorso obbligato che garantisce a tutti gli espositori di essere ugualmente visibili, anche coloro che aderiscono per ultimi.
Per la terza volta a IViaggiatori verranno consegnati gli ambitissimi "Tourism Award".
Quest'anno saranno le capitali europee del turismo a ricevere il premio.
Da riga ad Ankara, da Zaragoza a Baden bei Wien, da Vilnius a Les Paux de Provence le 25 selezionatissime destinazioni.
Le due giornate di incontri professionali sono programmate per il 2 e il 3 Novembre 2006 presso il Palazzo dei congressi di Lugano.

In tale occasione operatori svizzero-italiani, italiani ed internazionali potranno presentare l'offerta turistica del loro territorio allacciando relazioni commerciali con buyer provenienti da tutta la Svizzera, dal bacino insubrico, dalla Germania, dall'Austria e dall'Europa dell'Est, regione ospite di questa prima edizione 2006.

Il Friuli Venezia Giulia investe sul congressuale.
Creato un database generale delle strutture, ed è in via di programmazione il calendario delle attività.

Il 4 e 5 ottobre prossimi il Friuli Venezia Giulia sarà presente alla prima edizione di Ici, International Congress, Incentive & Events Marketplace (Salone dell’Eccellenza Congressuale, Incentive ed Eventi).

E’ una delle prime iniziative nello specifico settore congressuale attuate da TurismoFVG. Infatti, introdurre il Friuli Venezia Giulia come destinazione congressuale e di meeting nel mercato prevalentemente italiano è uno degli obiettivi che si è fin dall’inizio prefissata l’Agenzia Regionale Turismo Friuli Venezia Giulia, anche per entrare a far parte della rete internazionale delle principali associazioni di settore.
Dopo la mappatura e il censimento di tutte le strutture congressuali della Regione, dai centri congressi, agli hotel con sale congressi e alle dimore storiche, è stato creato un database generale ed è in via di programmazione il calendario dell’attività.
E’ stata pure realizzata, in italiano e inglese, una nuova brochure di promozione della destinazione congressuale del Friuli Venezia Giulia che sarà distribuita proprio in occasione della prossima manifestazione fieristica di Milano.

Turismo: Coldiretti, nel Mezzogiorno prendere gli stranieri per la gola.

La vacanza Made in Italy nel piatto è in grado di offrire nelle regioni del Mezzogiorno e nelle Isole 57 prodotti a denominazione di origine protetta (Dop/Igp), 101 vini a denominazione Doc/Docg, 1.221 prodotti tradizionali censiti dalle regioni che i turisti possono acquistare nelle circa 8.400 imprese agricole che vendono direttamente propri prodotti.

E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della presentazione, alla presenza del vicepremier Francesco Rutelli, del rapporto Svimez sul turismo che nel Mezzogiorno può crescere ancora con l’enogastronomia locale offerta anche nelle città del vino (134 comuni), dell’olio (98), del biologico (19) e del pane (12) o lungo le 47 strade del vino e dei sapori che percorrono praticamente tutto il Sud.

Si tratta di una importante carta da giocare per richiamare italiani e soprattutto stranieri, tenuto conto del fatto che per oltre i due terzi (68%) dei vacanzieri lo “shopping del gusto” è tra i fattori di scelta di una destinazione sulla base dei dati dell'Osservatorio internazionale del turismo enogastronomico.

L’enogastronomia meridionale tracciata dalla Coldiretti si evidenzia anche che nel Mezzogiorno si trova più della metà delle imprese agricole che producono biologico, con la Campania leader nell’offrire ai turisti la più ampia possibilità di scelta tra i prodotti tradizionali e prima per il numero di città dell’olio, del pane e di comuni associati dalla scelta di un’agricoltura biologica, mentre alla Puglia spetta il primato dei vini Docg/Doc e quello dei percorsi “privilegiati” della qualità quali sono le strade del vino e dei sapori.
Infine - continua la Coldiretti - è della Sicilia la leadership nel numero di prodotti riconosciuti dall’Unione Europea come Dop e Igp, nel numero delle aziende che offrono ai vacanzieri l’opportunità di acquistare direttamente dagli agricoltori prodotti genuini come vino, olio, ortofrutta e formaggi, nel numero delle città del vino e anche nelle imprese che si dedicano al biologico.

Nel Mezzogiorno - precisa la Coldiretti - con circa un terzo (28 per cento) dei prodotti tradizionali, Dop e Igp e vini Doc e Docg si colloca una componente importante del patrimonio enogastronomico nazionale che può contare complessivamente per i soli prodotti Dop e Igp su un valore al consumo di 9 miliardi di euro al quale si aggiunge un analogo fatturato di 9 miliardi realizzato dal vino Made in Italy, mentre per le vendite realizzate direttamente dalle imprese agricole si stima un valore di 2,4 miliardi di euro.
Si tratta di una analisi che evidenzia come il territorio del Mezzogiorno sia in grado di esprimere primati gastronomici, alimentari ed ambientali che rappresentano una chance formidabile per generare nuovo sviluppo se viene dato valore al rapporto con il territorio, in un sistema integrato che coinvolge tutti i protagonisti, dall'agricoltura all'industria, dalla finanza al commercio fino al turismo, in stretta connessione con le risorse storiche, archeologiche, culturali ed ambientali.

Ma puntare sull’enogastronomia locale significa anche - conclude la Coldiretti - diversificare ed estendere l’offerta turistica, oltre le tradizionali mete delle città d’arte e delle spiagge, a favore dei piccoli comuni dove riscoprire e salvare dall’estinzione specialità alimentari ottenute con metodi tradizionali che si tramandano da decine di anni nelle aziende agricole e di cui il Sud è ricchissimo.

L'Italia continua ad essere la meta preferita dai turisti svizzeri.

Lo conferma il recente studio presentato dall'Ufficio Federale di Statistica (UST), secondo cui ben l'88% dei viaggi all'estero della popolazione svizzera ha avuto nel 2003 come destinazione un Paese vicino.
Mentre la Germania è risultata al primo posto per soggiorni di breve durata, l'Italia mantiene il primato nelle preferenze di viaggio dei turisti elvetici per quanto riguarda le permanenze di lunga durata.
Tra le principali motivazioni per la scelta dell'Italia emergono il relax e le condizioni climatiche, oltre all'aspetto culturale e a quello relativo al benessere.
Nel 2003, l'83% dei residenti in Svizzera ha compiuto almeno un viaggio con pernottamento, per svago o per lavoro.
In totale sono stati effettuati 102 milioni di viaggi senza pernottamento (in media 14 a persona) e 21,8 milioni di viaggi con pernottamento (3 per persona)

I turisti stranieri riscoprono il Bel Paese.

Il 2006 si avvia a chiudere i battenti con il massimo storico delle entrate valutarie censite dall'Uic-Bankitalia.
Secondo le proiezioni Enit - rese note dal commissario straordinario Amedeo Ottaviani - quest'anno dovrebbe essere superata la quota di 30 miliardi di euro (+9% circa).
Insomma, i turisti stranieri hanno riscoperto il Belpaese, complice anche l'allarme terrorismo che ha condizionato, tra l'altro, i risultati di alcune importanti mete del Mediterraneo come l'area del Mar Rosso (Egitto e Giordania) e la Turchia.

Dall'analisi dei dati Uic sui flussi turistici dall'estero è emerso poi che, accanto al successo di mete tradizionali come Roma, Venezia e Firenze, sono state premiate tante località minori, molte delle quali legate all'arte, alla cultura e anche allo sport. Un grande evento come i Giochi olimpici invernali di Torino 2006 ha spinto il capoluogo subalpino ai vertici della graduatoria nazionale.

Torino superstar come ricorda il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, oggi Torino vuol diventare di slancio la «quarta meta» per i visitatori stranieri.
Dopo due anni di declino (tra 2004 e 2005) Torino si avvia oggi a superare la quota record dei 2 milioni di turisti dall'estero nel 2006.
E la Regione, che sta per varare in questi giorni una campagna internazionale di promozione turistica, dopo i Giochi olimpici punterà sull'offerta culturale con le dimore storiche sabaude a cominciare dal rilancio di Venaria reale.
In Toscana, Siena sta accelerando il recupero con velocità doppia rispetto a Firenze e probabilmente a fine anno sarà superata la quota record di oltre un milione di turisti stranieri segnata nel 2002.
Il recupero è stato trainato dalla differenziazione dell'offerta turistica nell'area senese, con ricadute anche nelle zone limitrofe come la provincia di Grosseto.

L'effetto George Clooney, oltre all'area di Como, si è esteso a Lecco, che ha visto crescere gli arrivi di turisti esteri del 90% circa nei primi sei mesi di quest'anno.
La notorietà internazionale del Lario è ai massimi grazie alle preferenze di molti vip mondiali.
Il nodo del Mezzogiorno il turismo d'oltrefrontiera ha mostrato un rinnovato interesse anche per il Sud: arrivi raddoppiati quest'anno a Reggio Calabria come a Benevento e Caserta.
Il Sud resta però l'anello debole dell'industria turistica italiana.

Dai dati Uic emerge che il progresso degli arrivi tra gennaio e giugno è stato intorno al 5%.
Ma il vero nodo da sciogliere - come rileva una indagine realizzata della Svimez - è costituito dal fatto che il Mezzogiorno accoglie solo un quinto di tutti i turisti stranieri che vengono nel nostro Paese.
In pratica il solo Veneto concentra un numero di turisti del 30% superiore al totale dell'intero Mezzogiorno: 9 milioni contro 6,3 milioni.

Successo a Modena 1/a Borsa turistica itinerari del Romanico.

Successo per 'Transromanica tourism exchange', la prima Borsa internazionale degli itinerari del Romanico, promossa e coordinata dalla Provincia di Modena, che ha richiamato nella citta' estense (dal 20 al 24 settembre) una sessantina di tour operator dell'offerta e della domanda, italiani ed europei.
Gli operatori emiliani hanno offerto un centinaio di pacchetti che spaziano dal Duomo di Modena alle Terre di Matilde di Canossa, dalla carpigiana Pieve della Sagra all'Abbazia di Nonantola, dal Duomo di Parma alla Cattedrale di Ferrara.
Proposte che abbinano il percorso classico all'enogastronomia, ai giardini storici, ai soggiorni sulla neve, aggiungendo anche week end su auto d'epoca o tour guidati in motocicletta.
Tra i buyer presenti, numerosi quelli dell' Europa dell'Est (Polonia, Lettonia, Ungheria, Slovacchia) che, organizzando spesso bus tour, sono interessati alle piccole citta' d'arte sull'asse Venezia-Firenze.
Oltre un centinaio i pacchetti presentati dai quattro partner stranieri di 'Transromanica', e cioe' le regioni tedesche di Sassonia-Anhalt e Turingia, l'austriaca Carinzia e la Slovenia.

La Borsa e' stata organizzata nell'ambito dell'omonimo progetto europeo, avviato nel 2004, di cui la Provincia di Modena (capofila anche per Parma e Ferrara), e' il partner italiano.
''La Borsa turistica del Romanico ha offerto un'ottima opportunita' di avviare un'operazione di marketing e promozione transnazionale - ha commentato Beniamino Grandi, assessore provinciale alla cultura e al turismo - visto che negli ultimi anni anche in Italia e' aumentato il turismo culturale e in particolare e' cresciuta l'attrattiva dei centri minori''.
''Ci sono buone possibilita' - ha annunciato in chiusura Frank Thager, rappresentante della Sassonia-Anhalt - che entro la fine dell'anno 'Transromanica' ottenga il riconoscimento di 'Maggiore itinerario culturale d'Europa''.

Turismo: 4 regioni italiane a Tokyo.

Quattro regioni, Umbria, Veneto, Campania e Lazio, e una trentina di operatori italiani hanno partecipato alla fiera del turismo a Tokyo.
Tutto cio' a conferma del ruolo di primo piano dell'Italia nelle preferenze dei viaggiatori nipponici.
Lo stand (300mq) e' stato il maggiore tra gli europei e ha avuto vari riconoscimenti per il suo impatto visivo e l'originalita'.
Il prestigioso premio 'Jatatour of the year' e' andato all'operatore Kinkinippon con un pacchetto su Assisi.

fiere turismo di OTTOBRE 2006

  MediaLab Software Engineering
S.R. 71 Umbro Casentinese, 84
06062 Città della Pieve (PG)
Tel. 0578 223021 - Fax 0578 225430

www.medialabinformatica.it
info@medialabinformatica.it