news n. 116 - Dicembre 2014
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HomeAway Flexy   Le altre news   Le fiere del mese di Dicembre

Durante il meeting del 20 novembre scorso organizzato a Siena congiuntamente da HomeAway Italia e MediaLab, è stata presentata una nuova modalità per essere presenti su HomeAway il più grande portale internazionale per l’affitto di case vacanza con più di 1 milione di annunci.

Il nuovo sistema di pubblicazione denominato Flexy, che sarà disponibile dal mese di Dicembre, non prevede un pagamento di un canone fisso annuale per ogni annuncio ma il riconoscimento di una commissione sulle prenotazioni effettivamente inviate da HomeAway.

Considerato che la commissione è del 10%, molto al di sotto di altri competitor, è sicuramente interessante per coloro che vogliono provare il portale o per coloro che vogliono incrementare l’offerta.

MediaLab, quale partner di HomeAway da più di due anni, ha provveduto ad adeguare i propri software per la gestione della modalità Flexy collegando le disponibilità in tempo reale al fine di evitare overbooking e per garantire al cliente la certezza della prenotazione.

Per approfondimenti sui nostri prodotti potete visitare www.magellano.info. Per ulteriori informazioni contattateci al numero 0578-223021 o inviateci una mail a info@magellano.info.

 
  1. E ora arriva Amazon Travel: solo hotel indipendenti

  2. Expedia, nuova homepage con un occhio al mobile

  3. Grasso:"Italia colpevole, serve superministero del Turismo"

  4. BizTravel Forum: l’Italia è pronta per l’Expo?

  5. Il Lazio si promuove con un fotoconcorso

  6. Anef partner del progetto "Vivere la neve"

  7. Parte la campagna "Io vado a Lampedusa"
 
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- E ora arriva Amazon Travel: solo hotel indipendenti

Amazon.com diventa anche agenzia di viaggi online: l’indiscrezione, fondatissima, arriva dagli Usa, e annuncia il debutto imminente del booking sulla piattaforma di Jeff Bezos (nella foto), per ora solo su hotel indipendenti, boutique hotel e resort nei pressi delle grandi città americane, a cominciare da New York, Los Angeles e Seattle. Il servizio si chiama naturalmente Amazon Travel, e sembra sia pronto a decollare dai primi di gennaio 2015.

A scoprire la novità sono stati gli specialisti di Skift, che hanno intervistato non Amazon – che non conferma mentre ricerca travel manager con annunci a New York e Boston – ma alcuni degli hotel che hanno già firmato il contratto, e con un altro che sta considerando seriamente di firmarlo. A quanto pare gli hotel caricheranno direttamente camere, disponibilità, informazione sul pricing – offrendo di massima le rack rates pubblicate – e foto su una extranet di Amazon, pagando una commissione base del 15% per i prepagati, dei quali riceveranno il saldo in due rate. Le prenotazioni saranno comunicate per email all’hotel, che aggiornerà la disponibilità sull’extranet. Tra i plus offerti da Amazon c’è la libertà di scontare a piacimento e lanciare offerte.

Grande visibilità
Quel che attrae con forza gli albergatori è evidentemente la visibilità assicurata dall’immenso database dei clienti di Amazon.com, importante soprattutto per gli hotel che per il booking contano soprattutto sul proprio sito. Sembra che per selezionare il proprio inventory potenziale Amazon abbia utilizzato le review di TripAdvisor, con l’intenzione di distribuire un ristretto numero di hotel per destinazione, e solo a partire dalle 4 stelle in su. Tutti presentati insieme a una vasta informazione sulle attrazioni nei dintorni dell’hotel e sulle cose da fare. Per ora niente voli né altri prodotti turistici.

Il progetto dunque sembra centrato finora su hotel indipendenti e boutique hotel – privi della potenza di marketing dei grandi gruppi – decisi ad ampliare la propria base di mercato, per offrire ai clienti Amazon un plus di valore e di contenuto tendenzialmente molto selezionato. Ma la vera potenza di Amazon è legata al suo immenso accumulo di Big Data, dal quale si potranno estrarre gusti e abitudini di milioni di potenziali clienti degli hotel contrattualizzati da Amazon Travel Service.

Amazon peraltro ha già rapporti frequenti con il mondo del travel: il primo exploit risale al 2006, quando il metasearch SideStep cominciò ad alimentare un primo Amazon travel store, al quale Bezos poi dette poco o nessun seguito. Di certo, notano gli analisti, con il suo focus sugli hotel indipendenti e sui boutique hotel Amazon centra un mercato importante soprattutto in Europa, molto spesso schiacciato dalla potenza delle olta e dei grandi gruppi, oltre che dedicato a un’ampia fascia della domanda, ancora priva di un vero grande referente online.

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- Expedia, nuova homepage con un occhio al mobile

Annunciato da Expedia.it il più importante aggiornamento di design dal 2002: la nuova homepage con un’interfaccia reattiva e una visualizzazione più minimale e più facile da navigare. Ottimizzata sia per desktop che per dispositivi mobile, l’homepage è stata progettata in modo da poter caricare le pagine quasi due volte più velocemente di prima, riducendo il tempo di comparsa della procedura guidata di prenotazione da più di due secondi a poco più di un secondo.

La nuova homepage si presenta con una grafica più intuitiva e una navigazione più fluida, permettendo di accedere con un solo clic all’intero inventario di voli e hotel di Expedia e di avere suggerimenti di viaggio elaborati sulla base delle attività precedenti, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il numero di clic necessari agli utenti per passare dall’homepage alla prenotazione.

Grazie a vari test di usabilità e riscontri diretti da milioni di viaggiatori di tutto il mondo che pianificano e prenotano viaggi con Expedia ogni minuto, la nuova homepage è ora disponibile anche in Italia.

"Per la nostra nuova homepage abbiamo sperimentato moltissime varianti per ottimizzare le interazioni su diversi tipi di dispositivi – spiega Fabrizio Giulio, managing director di Expedia.it – Durante i test abbiamo osservato l’entusiasmo degli utenti per la semplicità e linearità di pianificazione dei loro viaggi. È emerso chiaramente come la procedura guidata di ricerca, le immagini e la dimensione del carattere, siano elementi fondamentali per offrire un’esperienza di prenotazione positiva, a prescindere dal tipo di dispositivo".

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- Grasso:"Italia colpevole, serve superministero del Turismo"

Possiamo, o meglio dobbiamo, fare di più. È il monito di Pietro Grasso, presidente del Senato, alla presentazione del 10° Rapporto annuale Federculture 2014 dal titolo “Cultura: l’alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso”.

L’ex pm ricorda che "L'Italia è solo in quinta posizione tra i Paesi più visitati, dopo Francia, Usa, Cina e Spagna, destinazioni con una minore dotazione culturale. È colpa nostra, di quello che viene definito Sistema-Paese, che non trova le sinergie giuste per capitalizzare un patrimonio ineguagliabile". E ancora: "Spesso i turisti stranieri faticano a raggiungerci: pochissimi i voli diretti con la Cina, il Giappone e la Russia, ad esempio. Ma non è solo un problema di collegamenti aerei. Per trovare il primo museo italiano tra i più visitati al mondo dobbiamo arrivare al 21° posto con gli Uffizi di Firenze".

Questi dati, secondo Grasso, "confermano che l’Italia può e deve imparare a sfruttare meglio le proprie risorse culturali, sia nel mercato interno che rispetto ai potenziali consumatori esteri. Occorre quella che oggi si chiama economia creativa, che riesca a collegare e a coordinare settori che possono sembrare ininfluenti. Dobbiamo saper pensare a nuovi modelli di valorizzazione di questo patrimonio fondati su una solida cooperazione interistituzionale e su una virtuosa collaborazione pubblico-privato".

"Non possiamo sottovalutare – continua Grasso – i gravi squilibri che ancora oggi attraversano la nostra penisola, a causa della forte differenza tra la spesa totale delle famiglie nel Nord Ovest, pari all’8,5, e il Mezzogiorno, pari al 5,7%. Questi dati sono il segnale che molto dobbiamo ancora fare per rilanciare la domanda di cultura. Il nostro Paese ha le risorse e le capacità per elaborare un nuovo paradigma di crescita che metta al centro la cultura, la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico, il turismo".

Sempre secondo il presidente del Senato, "è giunta l’ora di creare il superministero del Turismo, con poteri di coordinamento degli altri ministeri interessati, come Ambiente, Infrastrutture, Sviluppo economico, Economia, Agricoltura, Lavoro, Istruzione e naturalmente Beni culturali".

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- BizTravel Forum: l’Italia è pronta per l’Expo?

"Expo 2015, per noi è un’occasione straordinaria". Mancano poco più di 150 giorni all’apertura della manifestazione che promette di portare a Milano oltre 20 milioni di visitatori e anche a BizTravel Forum, l’annuale kermesse organizzata dal gruppo Uvet, non è mancato il dibattito sulle prospettive della prossima Esposizione Universale.

"Da parte nostra – ha detto nel corso del dibattitto d’apertura Luca Patanè, presidente di Uvet – abbiamo già acquistato 500mila biglietti, il 25% dei quali già venduti, e 3mila camere per i sei mesi. Stiamo lavorando con 18 Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Cureremo la sponsorship del padiglione Usa, con un investimento di due milioni di euro, in più gestiremo la sistemazione alberghiera delle delegazioni oltre che eventi Fuori Expo".

"Inoltre – ha aggiunto Patanè – abbiamo creato una società per l’organizzazione di eventi e la ricerca di servizi e location in città per tutta la durata della manifestazione, una società che mi auguro possa continuare a lavorare anche in vista di Dubai 2020".

Obiettivi puntati poi, su quanti e chi saranno gli stranieri che arriveranno a Milano. "Dei 20/21 milioni di visitatori attesi, 7/8 milioni verranno dall’estero. Il nostro sforzo deve essere quello di farli diventare visitatori abituali. In termini economici, significherebbe un ritorno di 8 miliardi di euro in più l’anno per il nostro Paese, con una permanenza media di quattro giorni".

Galli: "L’Italia dovrebbe fare sistema"
Ma il problema è un altro. Expo ce la farà a essere davvero pronto per il prossimo 1° maggio? "In un’occasione del genere, l’Italia dovrebbe fare sistema. La vetrina sarà eccezionale per tutto il Paese, saranno 120 i capi di Stato che verranno qui, oltre a quattro o cinque ministri di ogni nazione partecipante. Un’occasione importantissima per fare networking", ha ribadito Piero Galli (nella foto), direttore generale divisione gestione evento Expo Milano 2015, sottolineando anche come i lavori siano nei tempi. Piuttosto, a lasciare a desiderare è l’immagine che l’Italia turistica ha dato di sé negli ultimi 20 anni. "Mentre spieghiamo in giro per il mondo i contenuti di Expo, ci troviamo anche a dover promuovere la destinazione Italia dal punto di vista turistico".

Intanto, però, i risultati sembrano dar ragione alla strada scelta da Galli e i suoi. "Abbiamo venduto già oltre 7 milioni di biglietti, di cui 4,2 milioni all’estero, con degli ottimi sell out, visto che ce ne stanno richiedendo altri. Sottolineo che negli altri Paesi la prevendita di biglietti è stata molto minore rispetto a noi e che al massimo gli stranieri partecipanti all’evento sono stati il 20%. Da noi questi numeri sono ribaltati. Con il 70/75% degli stranieri che verrà all’Expo con pacchetti organizzati". Successo anche per la raccolta di fondi dalle partnership: "Siamo a quota 450 milioni di dollari. Shanghai ne raccolse 50 mentre il target di Dubai è 180".

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- Il Lazio si promuove con un fotoconcorso

Dopo “La grande bellezza”, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero, incentrato sulle innumerevoli attrattive di Roma, l’intero Lazio diventa ora protagonista, ma non di un lavoro cinematografico bensì di un fotoconcorso, “BelLazio”, lanciato dalla Regione e finalizzato alla promozione turistica del territorio in vista di Expo 2015.

"Vogliamo costruire un brand di comunicazione del BelLazio fondato sull’idea che la bellezza e l’innovazione rappresentino grandi opportunità per promuovere il nostro territorio", ha commentato il governatore Nicola Zingaretti (nella foto) nel corso della presentazione dell’iniziativa.

Il concorso, che si concluderà il 20 dicembre, è aperto a tutti: per partecipare basta inviare, tramite il portale visitlazio.com e i social Facebook e Twitter, fotografie che rappresentano la bellezza del Lazio. Tre le categorie – “Paesaggi”, “Borghi” e “Sapori” – per ognuna delle quali è previsto un premio per le tre foto migliori: 3mila euro per il primo, 2mila euro per il secondo e 1.000 per il terzo premio, per un totale di 18 mila euro.

Non manca una sezione Selfie (che però non prevede premi in denaro), sia come “omaggio” a questo fenomeno sempre più diffuso in tutto il mondo, sia perché, come ha ricordato Roberta Milano, coordinatrice della redazione social di Visitlazio, "il Colosseo è il luogo più selfie del mondo".

Le foto più belle tra quelle inviate dai partecipanti al concorso saranno successivamente utilizzate per una grande mostra "che prepareremo nel Lazio in vista dell’Expo e anche per il nuovo sito", ha specificato Zingaretti, che ha aggiunto: "Sappiamo che il Lazio deve ricostruirsi una reputazione, dal punto di vista etico, della sua efficienza e serietà, e della capacità di stare in Europa. A questo proposito siamo già al lavoro per dimostrare che da ultimi possiamo diventare primi".

Sempre in vista di Expo Milano 2015, la Regione Lazio darà vita anche ad altre iniziative, tra cui la campagna di promozione del sito visitlazio.com in tutte le grandi stazioni di Italia "perché – ha spiegato Zingaretti – vogliamo far diventare questo portale un biglietto da visita". A dicembre, poi, la rivista Dove uscirà con un’edizione speciale dedicata al Lazio "che tra qualche giorno presenteremo qui a Palazzo Barberini – ha aggiunto il governatore – E da gennaio, per quattro edizioni un giorno al mese, su alcuni quotidiani promuoveremo quattro album fotografici del “BelLazio”".

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- Anef partner del progetto "Vivere la neve"

E’ stato da poco avviato "Vivere la neve", il progetto promosso dalla Federazione Italiana Sport Invernali e dal Miur di cui Anef, l’Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune, è partner.

Il progetto, al quale ci si può iscrivere entro il 18 dicembre, si rivolge in particolare agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Lombardia, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Abruzzo ed Emilia Romagna e si propone di far conoscere le montagne del nostro Paese ai ragazzi, facendoli avvicinare ed appassionare agli sport invernali nel rispetto dell’ambiente. Particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza sulle piste ed all’importanza di ricorrere ad un’alimentazione sana e nutriente, temi sui quali, tra gli altri, gli alunni dovranno elaborare i loro lavori da consegnare entro i primi di febbraio realizzando un video, un reportage fotografico, uno spot o uno slogan.

“E’ importante che si inizi sin dai banchi di scuola – afferma la presidente di Anef Valeria Ghezzi – a sensibilizzare i ragazzi al rispetto del territorio montano e ad adottare comportamenti corretti per vivere la neve in sicurezza. Il modello di turismo da proporre deve essere quello di qualità, rispettoso dell’ambiente associando la montagna allo sport, al divertimento, ma anche al relax, alla valorizzazione delle tradizioni locali e dell’enogastronomia”.

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- Parte la campagna "Io vado a Lampedusa"

Il Collettivo Askavusa lancia la campagna "Io vado a Lampedusa” (iovadoalampedusa.com) per una nuova concezione di turismo sostenibile, un’iniziativa incentrata non solo su Lampedusa, isola calcarea con un mare definito da molti “il più bello mai visto”, ma anche su Linosa, isola vulcanica con una vegetazione ricchissima e unica.

In una lunga nota molto critica il Collettivo ricorda come queste isole siano state dimenticate per lungo tempo e come oggi Lampedusa sia “esposta ad una pressione mediatica enorme per la questione delle migrazioni”.

“Lampedusa e Linosa sono isole che vogliono vivere di turismo e pesca – si legge ancora nella nota– e che vogliono dare il loro contributo in termini di accoglienza in base all’estensione del proprio territorio e al numero dei propri abitanti. Di sicuro non vogliamo carceri e caserme sulle nostre isole”.

"Ci piacerebbe un grande ospedale che potesse servire per tutti coloro che vivono nel Mediterraneo e ne hanno bisogno: Lampedusani, Linosani, pescatori, migranti, viaggiatori, turisti… ma non accettiamo il continuo stato d’eccezione a cui ci si vorrebbe relegare. Per questo chiediamo a tutti coloro che amano Lampedusa e Linosa di venire adesso in viaggio qui, nel centro del Mediterraneo, in solidarietà con gli isolani che troppo spesso sono stati abbandonati, sfruttati, non ascoltati. Venite a scoprire dei posti unici, a incontrare queste piccole comunità, attraversate da molte contraddizioni”, conclude la nota del Collettivo Askavusa.

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